Eco pack? Dipende dal contesto
|Effetto barriera eco-compatibile nel pack dei freschi’ è il titolo del recente Punti d’Incontro, evento periodico organizzato dalla rivista COM.PACK, dedicato ai materiali ed alle tecnologie che possono sia prolungare la shelf life sia ridurre gli impatti ambientali nel confezionamento dei prodotti freschi. In particolare, i relatori hanno puntato agli aspetti che consentono di utilizzare materiali sia riciclabili sia compostabili verificando anche la macchinabilità di tali soluzioni.
GSICA ha contribuito ai contenuti dell’incontro attraverso le relazioni di Fabio Licciardello e di Sara Limbo. Licciardello ha analizzato il metodo di approccio al problema: come differenziare, in maniera ‘prodotto-specifica’, le strategie orientate alla sostenibilità, ed ha proposto uno schema decisionale per un’eco-progettazione olistica.
Sara Limbo ha trattato il problema della riduzione/sostituzione materiali in relazione alla shelf life ed alla gestione dei rifiuti. L’adozione di sistemi per ridurre gli impatti deve tenere conto di importanti variabili, quali l’atteggiamento del consumatore finale e le dinamiche del fine vita del prodotto presso il canale della distribuzione moderna, oltre ad analisi di tipo LCA comparative. In sintesi, non esiste una soluzione unica, ma occorre sempre relativizzare in funzione del contesto.
Oltre alle due relazioni di membri GSICA, l’incontro ha ospitato interventi di Cronogard Nice Filler, di Ilapak e di Granarolo.
Una sintesi dei 5 interventi sarà disponibile on line a partire dal 2 dicembre presso il profilo ISSUU di COMPACK n. 42.